Non c'è niente che non va, almeno credo

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  1. claudia_s86
     
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    BockPSB

    È sabato mattina e Rosie e Jonathan sono a letto in un momento di intimità, quando il telefono inizia a squillare senza tregua. Sul display compare un numero sconosciuto. Ancora non sanno che quella telefonata di per sé insignificante manderà all'aria tutta la loro vita. Più che quarantenni, Rosie e Jonathan sono gli unici fra i loro amici a non aver messo su famiglia e a vivere da eterni fidanzati in un quadrilocale che sembra arredato da due studenti. Impossibile immaginare che a pochi giorni da quel sabato Jonathan si inginocchierà davanti a Rosie chiedendole di sposarlo e seguirlo in California! La prima a storcere il naso di fronte all'improvvisa proposta è l'energica nonna Soapie: sognatrice, anticonformista, irriverente, Soapie ha sempre spronato Rosie a osare nella vita, a coltivare le sue passioni e seguire i suoi desideri. Per questo non capisce cosa spinga la nipote sull'altra sponda dell'oceano, dietro a un ragazzotto con la passione per le tazzine di porcellana. Ma il destino è sempre pronto a stuzzicarci e quando Rosie sarà messa di fronte a un'altra scelta cruciale, dovrà per forza decidere quale partita giocare. Perché la grande regola della vita è che non è mai troppo tardi per correggere il tiro e la felicità è sempre più vicina di quanto immaginiamo. Basta ricordarselo.

    Inizialmente mi ha catturata grazie alla scrittura fresca, allegra e scorrevole, successivamente ho anche cominciato ad appassionarmi tantissimo alla storia. Succedono molte cose in poco tempo, il romanzo ha davvero un buonissimo ritmo.
    È un libro “leggero”, nel miglior senso del termine, aiuta a non avere altri pensieri durante la lettura e tiene compagnia. Ho passato delle ore spensierate, divertenti e serene grazie a questo romanzo.
    Anche se ci sono situazioni serie e complicate, momenti tristi e dolorosi, non c'è disperazione, ci sono invece positività, speranza, tante tante emozioni e tutto viene trattato in modo mai esageratamente serio o pesante.
    I personaggi sono particolari, viste le storie che hanno e le condizioni in cui si vengono a trovare, ma allo stesso tempo sono persone comuni, in cui ci si può anche rivedere. Questo aiuta a creare una connessione con loro e con il libro stesso.
    Ultimamente sono più attratta da libri di questo genere, quindi “Non c'è niente che non va, almeno credo” è arrivato proprio nel momento giusto ed è riuscito a conquistarmi completamente.
     
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0 replies since 19/10/2014, 16:19   14 views
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